Lo psicologo a scuola
Gli istituti scolastici rappresentano un ambito complesso di relazioni interpersonali entro cui costruire fiducia. Creare fiducia e relazioni interpersonali significative incrementa il capitale sociale ed umano sul quale la società fonda le sue basi.
Molte scuole stanno predisponendo progetti che introducono la figura dello psicoterapeuta (psicologo specializzato), che hanno dimostrato di contribuire al miglioramento della qualità del servizio offerto per svariati motivi.
Esistono progetti organizzati dall Albo degli psicologi psicoterapeuti che permettono di avvicinarsi alla psicoterapia spendendo il giusto.
Va tuttavia sottolineato che è meglio evitare psicoterapeuti e psicologi che offrono sedute gratuite quali modalità di promozione, in quanto probabilmente stanno cercando di aumentare la loro esperienza o non sono abbastanza riconosciuti da generare nuovi pazienti tramite i canali abituali (passaparola, medici di base, scuole, etc).
Psicoterapeuta per adolescenti
Molto spesso i ragazzi scambiano il loro disagio emotivo e psicologico con il fatto di essere sbagliati o comunque diversi dal normale e quindi, piuttosto che sentirsi persone in bisogno di aiuto, potrebbero sentirsi fonte di delusione per genitori ed insegnanti, o purtroppo, a volte, totalmente sbagliati.
Capita saltuariamente che siano i genitori stessi ad entrare in confusione sul come comportarsi in questi casi. Talvolta non comprendono il disagio psicologico dei ragazzi e iniziano a perdere la pazienza in occasione di comportamenti insoliti, o ragionamenti che in realtà stanno segnalando uno stato di sofferenza o di disagio, in questo caso è errato comportarsi come se ci trovasse di fronte ad un grave sbaglio; il rimproverò è da evitare.
Le difficoltà principali che un giovanissimo può esprimere allo psicoterapeuta sono:
- crisi rispetto alla propria identità
- angosce e paure
- disagio nelle relazioni con i coetanei
- disagio rispetto al proprio aspetto
- dubbi sulla propria identità sessuale
- gesti autodistruttivi
- isolamento
- ossessioni
- pensieri autodistruttivi
- problemi a scuola
- problemi alimentari
- rabbia
- sofferenze affettive e sessuali
- somatizzazioni
- tensioni con i genitori
- traumi
Uno psicologo psicoterapeuta è senz'altro d'aiuto, soprattutto quando i genitori non sanno come gestire stati d'animo difficili da interpretare.
Analizzando un campione significativo di insegnanti, si è ottenuta una conferma da parte dei docenti relativamente ai benefici che uno psicoterapeuta scolastico è in grado di apportare.
Quelle che prima sembravano classi difficili, si sono rilevate per esempio classi nelle quali 3 / 4 elementi avevano personalità influenzata da alcune sofferenze (ansia, depressione) e faticavano a stare al passo con il programma didattico. Gli altri studenti erano meno stimolati ad eccedere in quanto la media generale della classe era compromessa da uno squilibrio.
In seguito all'intervento di uno psicologo specializzato alcuni problemi sono stati risolti e le lacune sono state colmate grazie ad una ritrovata motivazione.
Permettere ad una persona di essere ascoltata da un professionista può cambiare il corso della sua carriera scolastica e spesso migliora anche altre dinamiche interpersonali (scolastiche, ma anche familiari).
Avete notato un cambiamento nel giovane?
I cambiamenti fisici sono facilmente riconoscibili, i ragazzi crescono rapidamente. Quando le cose non vanno per il verso giusto (forte stress, scontri verbali o fisici con compagni di classe) il giovane tende a somatizzare e presentare sintomi visibili da parte di un genitore o di un insegnante.
Talvolta può succedere che nulla è visibile "all'esterno", e lo studente tende però ad avere disturbi nel sonno, nell'alimentazione, nello studio.
Le cause, oltre a temporanei periodi di stress, o storie d'amore travagliate, possono purtroppo essere ricondotte a episodi di bullismo, cyber bullismo, cyber stalking.
Per fortuna queste casistiche sono poco frequenti, mentre più diffusa è l'ansia da prestazione da parte dello studente, in tal caso la crescente ansia (a volte causata dalle pretese dei genitori) può portare a stati di forte ansia generalizzata e ad attacchi di panico.
La primissima linea di difesa contro l'ansia nello studente è senz'altro la riduzione dello stress, aumentando le ore di sonno e di svago, riducendo l'utilizzo di sostanze comunemente diffuse atte a migliorare l'attenzione (caffeina, teina).
L'attività fisica (anche una semplice camminata lontano dai rumori) è un toccasana.
Quando però i metodi naturali e ovvi non sono di alcun beneficio, è il caso di contattare al più presto uno psicologo psicoterapeuta, meglio se specializzato in terapia cognitivo comportamentale (uno degli approcci migliori per risolvere i problemi di ansia e panico).
Quanto più tempo passa e peggiore il problema dell'ansia si farà. Infatti il panico è autoalimentato dalla paura di incorrere in stati di forte ansia ed agitazione.
Prima si risolve la situazione e più facile sarà correggere questo disturbo.
Adolescenza: perché occorre un aiuto specifico
Le difficoltà che si affrontano con i nostri figli sono innumerevoli, ogni fascia di età comprende tutta una serie di fattori chiave che comportano una reazione più o meno particolare da parte loro, ma sempre significativa; certo non è sempre semplice affrontarli tutti con serenità da parte dei genitori, ma un periodo particolare della crescita di ogni individuo fa tremare i capelli a tutti i genitori/tutori o insegnanti che si approccia con esso: stiamo parlando dell'adolescenza.
Le singolari problematiche che caratterizzano questa particolare fascia di età sono diverse da quelle di bambini o adulti, cosicché le attenzioni e i rimedi psicoterapeutici devono essere mirati a risolvere criticità che emergono soltanto nella fase adolescenziale.
Fase in cui avvengono estremi sconvolgimenti nella vita di un individuo, a metà fra il bambino e l'adulto, dove il corpo inizia a subire una vera e propria trasformazione, staccandosi dagli standard infantili per raggiungere quelli più maturi, con un vero e proprio scoppio ormonale che genera anche una risposta confusa e a volte incontrollabile nel carattere del giovane che, come spesso accade, si trova in disaccordo nei confronti della famiglia e degli insegnanti, che possono non sempre comprendere le particolari esigenze fisiologiche ed emotive che caratterizzano questa fragile età.
Non di rado accade che compaiano difficoltà emotive che la famiglia non riesce a gestire, come spesso avviene per i disturbi tipici di questa età, quali disturbi di ansia, depressione, disturbi psicologici come anoressia e bulimia, cyber-bullismo, la FOMO (fear of missing out), le varie dipendenze da droghe, da alcool e dalle nuove tecnologie, così viene chiesto l'ausilio di uno psicologo o uno psicoterapeuta che faccia da intermediario tra le due parti, cercando di comprendere fino in fondo le problematiche dell'adolescente, aiutandolo a superare le sue insicurezze e ad accettare il cambiamento psicofisico che sta avvenendo.
Nel frattempo serve educare i genitori ad affrontare insieme le criticità rendendoli partecipi della sfera emotiva dei propri figli, mettendoli anche nella condizione di raccontarsi come genitori, nello spiegare quali sono le maggiori difficoltà di crescere un figlio, di portare a galla dubbi e insicurezze celate da tempo o per proporre nuovi percorsi da seguire per il raggiungimento di un'armonia nella sfera familiare, trovando quel sottile equilibrio che si ha nello stare vicino ai propri figli ma, anche lontano nel ruolo di osservatore.
La tempestività nell'intervento genitoriale o da parte di un esperto è fondamentale, al fine di evitare ripercussioni di maggiore e ben più grave entità in età adulta proponendo un percorso personale all'adolescente in crisi e fornire allo stesso tempo un supporto valido ai genitori.
Psicologia dell'adolescenza
L'adolescenza è un periodo particolarmente complicato. Nella maggior parte dei casi, gli adolescenti attraversano fasi di ribellione, sensazioni di non conformità, riaffermazione di se stessi, estremismo, confusione. È il periodo in cui la loro personalità si consolida ed è ricco di cambiamenti non solo fisici, ma anche mentali.
Questi cambiamenti sono una conseguenza della rivoluzione ormonale che i giovani stanno attraversando. La psicologia dell'adolescenza è una branca della psicologia clinica specializzata nello studio di questo tipo di alterazioni e cerca di aiutare i pazienti ad adattarsi al meglio a questi stravolgimenti e ad affrontarli senza problemi.
Quali sono i disturbi più frequenti durante l'adolescenza?
La risposta dei giovani a ciò che vivono durante l'adolescenza è molto eterogenea. Alcuni attraversano le tappe che compongono questo percorso in modo calmo e centrato, la maggior parte, invece, sperimenta una vera e propria rivoluzione che molte volte non capisce e non sa come affrontare.
I principali problemi o disturbi che possono riguardare gli adolescenti sono: bullismo, isolamento sociale, depressione, disturbi alimentari, aggressività, dipendenza da droghe e alcol, conflitto con i genitori.
Cos'è e cosa caratterizza la crisi adolescenziale?
La crisi adolescenziale è una fase che colpisce la maggior parte dei giovani. È causata dai cambiamenti che il corpo sperimenta e dalla loro difficile accettazione, dallo sviluppo della sessualità, dalla creazione dell'identità propria, il tutto collegato ad eventuali conflitti all'interno della famiglia.
Tutto ciò provoca una rivoluzione interna che si manifesta sotto forma di:
- desiderio di solitudine,
- ribellione contro i limiti imposti dai genitori,
- eccessiva preoccupazione per il proprio aspetto fisico,
- reazioni improvvise, cambiamenti repentini dell'umore.
Quando portare un adolescente da uno psicologo?
Sebbene l'adolescenza sia un periodo complicato e difficile, sia per gli adolescenti che per i genitori e gli insegnanti, di solito viene superato senza particolari problemi. In alcuni casi è, comunque, consigliabile ricorrere all'aiuto di uno specialista, lo psicologo, che può valutare le emozioni e il comportamento del giovane.
Ecco alcuni campanelli d'allarme che dovrebbero portare alla decisione di consultare un esperto:
- improvviso calo del rendimento scolastico
- abuso di sostanze
- comportamento aggressivo, bullismo
- atti di autolesionismo
- depressione o bassa autostima
- ansia, stress o fobie
Lo psicologo è la persona giusta da contattare per porre domande sul comportamento e sulle risposte emotive dei giovani che si stanno affacciando all'età adulta.
Quando un adolescente prova un grande disagio emotivo e non è in grado di accettare la sua sessualità o i cambiamenti che comporta l'adolescenza, agisce in modo violento o ha un atteggiamento negativo è bene rivolgersi a questo professionista.